“State dando colpa a chirurghi che non c’entrano assolutamente niente con tutta questa storia, ci state facendo saltare una marea di interventi in clinica. Non è assolutamente lui il medico che l’ha operata!”, esordisce così a Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele una collaboratrice dell’ambulatorio dove Margaret Spada si è recata per una rinoplastica. Dopo l’intervento la giovane è stata ricoverata d’emergenza in ospedale, dove purtroppo è deceduta tre giorni dopo. “Che ne sappiamo noi signora mia di chi l’ha operata”, prosegue la donna al telefono, “Il dottore opera soltanto in clinica, ed è abbastanza alterato perché abbiamo ricevuto più di 200 chiamate stamattina per disdette, annullamenti, accertamenti. Non c’entra assolutamente niente con questa situazione”.
Relativamente all’ambulatorio in cui si è recata Margaret, e dove il medico si appoggia, precisa: “Non è sotto sequestro, ci sono dei lavori in corso. Soprattutto non capisco perché state dando colpa ad un chirurgo giovane: lui opera solo in clinica, in quel posto si fanno solo piccoli interventi. Noi questa ragazza non la conosciamo e, tramite mie conoscenze al Sant’Eugenio, ho saputo che aveva altre patologie. L’intervento non è nemmeno iniziato, quindi è successo qualcosa durante l’anestesia”.
La trasmissione ha raccolto anche un’altra testimonianza esclusiva di una paziente del centro medico: “Io sono stata operata nell’ambulatorio in questione e ho subito un intervento decisamente importante. Sono stata seguita nel pre e nel post operazione in maniera ineccepibile. Ho riscontrato professionalità da tutto il personale medico, ma questa è la mia esperienza. Ero cosciente che andavo a fare un intervento non in clinica ma in ambulatorio: quando entri dentro ti rendi conto delle differenze sostanziali tra una clinica e un appartamento e questo è evidente agli occhi di tutti. Nulla di sbagliato o nulla di diverso da quella che è stata la realtà, perché sono stati chiari nello spiegarmi alcune cose e quello che andavo ad affrontare, quindi non posso dire di aver avuto un’esperienza negativa o di aver capito male quello che andavo ad affrontare”.
Raggiunto nei giorni scorsi, il legale della famiglia di Margaret ha raccontato gli ultimi aggiornamenti: “Il sostituto procuratore, titolare delle indagini, ha convocato le parti indagate e le persone offese per la nomina del consulente medico-legale che dovrà poi espletare l’esame autoptico, fissato per venerdì”. “So che la polizia giudiziaria ha sottoposto a sequestro questo centro medico”, ha aggiunto il legale, “il fidanzato di Margaret era presente, si trovava in sala d’attesa ed è stato successivamente sentito dai carabinieri. Si può immaginare lo strazio, il dolore di perdere una splendida figlia di 22 anni che si reca a Roma per fare un intervento che dovrebbe essere di routine e nei prossimi giorni tornerà dentro la bara. La vita di una ragazza di 22 anni non ha prezzo”, ha concluso.