venerdì, Dicembre 13, 2024

Spettacoli e Cultura

“Le Pietre di Melilli”, il documentario che accede i riflettori sulla Pirrera di Sant’Antonio

E' on-line il documentario cultural-musicale con la partecipazione di Roy Paci, Alfio Antico, Manuela Ciunna e Giulia Berretta.

Narrare e svelare l’inestimabile valore culturale, storico e ambientale del territorio di Melilli accendendo i riflettori sulla Cava Pirrera di Sant’Antonio. Con questo obiettivo il Comune di Melilli promuove il video documentario “Le Pietre di Melilli“: un viaggio il cui passo è dettato dal magistrale incontro tra immagini, parole, suoni.

Un cammino fra le bellezze storiche del territorio e le emozioni che l’arte e la buona musica sanno cogliere e al contempo donare.

Accolgono lo spettatore fra l’incanto de “Le Pietre di Melilli” i musicisti Roy Paci, Alfio Antico, Manuela Ciunna e la danzatrice Giulia Berretta. La regia del documentario è di Lino Costa, la narrazione è affidata ad Eliana Chiavetta.

Riecheggiano per tutta la Pirrera e lungo i Sentieri delle cento scale le note di Roy Paci, il quale ha così  commentato la sua partecipazione al progetto: “Sono felicissimo – afferma- di aver dato il mio contributo ad un territorio che mi sta tanto a cuore, che ha bisogno di essere valorizzato”.  Guarda il videomessaggio di Roy Paci

ll  progetto “Le Pietre di Melilli” è stato presentato in conferenza stampa dal primo cittadino Giuseppe Carta: “Il nostro territorio è una miniera di cultura e di bellezze naturali che meritano di essere valorizzate –  ha dichiarato il sindaco –  e per questo motivo abbiamo intrapreso un percorso virtuoso per riportare Melilli e le sue meraviglie al centro dei circuiti turistici e culturali del Sudest della Sicilia”.  Il documentario Le pietre di Melilli si inserisce perfettamente in questo percorso che ha come obiettivo quello di sviluppare e far conoscere nel mondo il brand Melilli, terrazza degli Iblei e contestualmente porre le basi per un processo interno di sensibilizzazione ed educazione al patrimonio ambientale e culturale. La grande valenza degli artisti coinvolti e la professionalità della produzione sommati all’incanto naturalistico della Cava Pirrera di Sant’Antonio, fanno di questo progetto un fiore all’occhiello della nostra produzione culturale”.

Dando seguito alla primo capitolo del format narrato da FemaleTrouble al Castello della Zisa, “Le Pietre di  Melilli” presenta un modo nuovo di raccontare una storia antichissima, rileggendo il territorio attraverso i linguaggi artistici contemporanei: qui arte e tradizione si fondono in uno spettacolo di artisti del panorama siciliano in simbiosi con i luoghi più suggestivi di Melilli, tra cui la Pirrera di Sant’Antonio, che custodisce la storia di oltre 500 anni di vita economica e sociale di Melilli.

Per Alfio Antico  il riecheggiare del suo tamburo nella Pirrera di Sant’Antonio ha rappresentato, per certi versi, un ritorno alle atmosfere della sua infanzia. “Mi ha commosso riconoscere alcuni punti e tornare indietro a 40, 50 anni fa quando in quegli stessi luoghi portavo al pascolo le pecore.  Il tempo passa, la vita cambia…” E conclude: “Prendere parte a questo progetto è stata una grandissima esperienza, ringrazio tutti, voglio bene alla mia terra”.

Giulia Berretta danza a piedi nudi sulla pietra centenaria della Pirrera lasciandosi trasportare e guidare dalla maestosità del luogo. “Nel rispetto di un ambiente così naturale, vero e per nulla artefatto- afferma Giulia Berretta-  ho preferito non programmare alcuna coreografia e lasciare che fosse l’ambiente e la musica a darmi la giusta ispirazione, creando una danza primordiale e selvaggia”.

Con le note sfiorate in acustica Manuela Ciunna rendere omaggio all’isola: “Felice di aver partecipato con grandi artisti  – commenta Ciunna – e di aver dato il mio contributo con il mio inedito, intitolato Vicè, dedicato alla mia Sicilia”. 

Eliana Chiavetta (volto e voce narrante del documentario) ha curato l’adattamento dei testi: “Raccontare integralmente la miriade di lavori e opere, e l’infinità di vita legata alla pietra bianca melillese sarebbe stato impossibile. Con le parole abbiamo narrato la trama di questi luoghi,- dice Chiavetta–  ma portare l’arte all’interno della cava ci ha permesso di restituire allo spettatore anche la profonda energia che continua a sprigionare”.

Anche il regista Lino Costa si è soffermato sull’energia dei luoghi vissuti durante le riprese:  “Già dal primo sopralluogo, noi che abbiamo lavorato al progetto, ci siamo sentiti come a casa. Abbiamo abitato la montagna per più di una settimana- racconta Costa-  sentendo di giorno in giorno una crescente e avvolgente sensazione di appartenenza ancestrale. Portare Musica e Danza all’interno della cava è stato come fare esplodere l’energia del posto”.

“Il nostro intendimento – commenta il manager Nuccio La Ferlita– è quello di valorizzare e promuovere le bellezze architettoniche antiche e moderne attraverso lo spettacolo, la musica soprattutto, ma anche la danza e altre forme d’arte.  Vogliamo far conoscere le bellezze più nascoste e meno conosciute della Sicilia, tentando di avvicinare i giovani e il pubblico meno attento e appassionato di archeologia. Vogliamo catturare la loro attenzione e fare emergere le meraviglie che abbiamo fortunatamente ereditato dai nostri antenati. E’ Innegabile la nostra passione per un lavoro che amiamo e che crea bellezza. Si tratta di un indotto economico fondamentale anche per la nostra economia e per il nostro star bene. La cultura fa bene a tutto.”

Il documentario “Le Pietre di Melilli” è stato realizzato dall’Associazione culturale Sopra la Panca, in collaborazione con l’Associazione Fraxart Sicilia e Puntoeacapo Srl.,  anche grazie al lavoro del Comitato di Tutela e Valorizzazione del Territorio guidato da Rosario Cutrona: “Con il video Le Pietre di Melilli, il percorso politico di promozione del territorio – spiega Cutrona – comincia a prendere forma e a raggiungere i canali regionali e nazionali. La bellezza ritrovata della Pirrera di Sant’Antonio, che idealmente abbiamo eretto a monumento della Terrazza degli Iblei, sarà mostrata, raccontata ed esaltata da artisti unici. E’ stato un ottimo lavoro di squadra coordinato dal gruppo di esperti locali che ho l’onore di presiedere. Vi aspettiamo a Melilli, la Terrazza degli Iblei!”.

Guarda il video documentario Le Pietre di Melilli

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